Prima del suicidio, Kurt Cobain scrisse due lettere d'addio, in cui spiegò le motivazioni che lo spinsero a quel gesto estremo. Una delle due lettere fu resa pubblica, il contenuto dell'altra fu tenuto segreto dalla moglie Courtney Love. Successivamente, in base alle investigazioni di Tom Grant, la tragica scomparsa di Cobain ha suscitato molte perplessità: molti sostengono che il leader dei Nirvana sia stato ucciso. Effettivamente ci sono tanti indizi che portano quantomeno a dubitare che sia andata così. Prima di morire, Cobain si era iniettato una dose di eroina pari a tre volte la dose normalmente letale per una persona. Ciò non sembra avere una logica se aveva intenzione di suicidarsi con un'arma da fuoco; e poi, dopo una tale dose di eroina, nessuno sarebbe in grado di spararsi con un fucile. Inoltre non esistono impronte né sul fucile né sulla penna che Kurt Cobain usò per scrivere la lettera d'addio. Il fucile da caccia indicato come l'arma con cui Kurt Cobain si sarebbe suicidato era caricato con due munizioni supplementari: non trovate che sarebbe inutile se lo scopo era quello di uccidersi? Ma ora veniamo alla lettera d'addio: sembrerebbe più un commiato al mondo della musica che al mondo terreno. Cobain non scrive mai di volersi uccidere; quando la polizia trovò la lettera le attribuì il valore di suicide note per la frase riguardante Frances Bean Cobain (la figlia) e la sua vita senza il padre Kurt Cobain. Tra le righe della lettera traspare il disappunto di Kurt e l'intenzione di abbandonare il mondo della musica. Le folle urlanti non lo esaltano più: Il cantante lascia trasparire la sua ammirazione per il leader dei Queen Freddie Mercury, al quale invidiava la passione per il suo lavoro e per il suo pubblico. Nella lettera Kurt poi ringrazia tutte le persone che gli sono state vicino e conclude citando un verso di una canzone di Neil Young, "My My, Hey Hey (Out of the Blue)": "It's better to burn out than to fade away" (È meglio bruciare che spegnersi lentamente). L'uso da parte di Cobain di quel testo ebbe un profondo impatto su Young, che dedicò parte dell'album "Sleeps with Angels" alla memoria del cantante dei Nirvana. La scritta (già menzionata sopra) che chiude il suicide note "for Frances for her life which will be so much happier without me", "per Frances, per la sua vita, che sarà molto più felice senza di me" è stata sottoposta all'esame di validi grafologi, che sostengono che non sia stata scritta da Kurt. In seguito Courtney Love disse che era in possesso di una seconda lettera d'addio, ma non ne parlò con nessuno e, quando l'investigatore Tom Grant la interrogò sulla medesima, sostenne che l'aveva trovata sotto al cuscino del marito. La cosa è alquanto strana visto che Grant disse di avervi precedentemente guardato e di aver trovato solo del Roipnol. Secondo ciò che dice l'investigatore, questa seconda lettera attesterebbe che Cobain stava lasciando la moglie a Seattle e non che stava per suicidarsi. Nei giorni prima di morire, Kurt Cobain chiese al suo avvocato di preparare i documenti per il divorzio e di rimuovere Courtney Love dal testamento. Inoltre, per il matrimonio, Love aveva preteso un contratto prematrimoniale molto vantaggioso verso di lei. Un altro elemento da non trascurare riguarda una delle carte di credito del cantante: una di esse non era presente quando fu ritrovato il corpo di Kurt. Qualcuno ripetutamente cercò di usarla dopo la sua morte per prelevare somme molto alte. I tentativi cessarono appena il suo corpo fu ritrovato. Anche la scena che si ritrovò davanti la polizia non suggeriva affatto un suicidio: fu la moglie a suggerire così agli agenti. I mass media riportarono che Kurt Cobain si era barricato in casa, ma non era affatto vero: la porta era aperta.... ebbene sì... le incongruenze si sprecano e come al solito qualcuno non dice la verita!
Purtroppo credo che la matassa "Cobain" rimarrà intricata per sempre ma il mio intento non era quello di risolvere il caso... sono ambizioso ma non fino a questo punto! Volevo solo incuriosirvi a tal punto da farvi ascoltare anche la sua musica.
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